La molecola oleocantale è stata isolata e identificata come un farmaco antinfiammatorio naturale non steroideo grazie alla sua attività di inibizione della ciclossigenasi simile all’ibuprofene (COX-1 e COX-2).
É noto che queste caratteristiche dell’oleocantale siano responsabili delle proprietà terapeutiche dell’olio extra vergine d’oliva e che come antinfiammatorio è in grado di ridurre la polimerizzazione della Proteina Tau1 correlata alla progressione clinica della malattia di Alzheimer, dunque è probabile che l’inibizione o l’inversione dell’aggregazione della Proteina Tau possa proteggere i neuroni colpiti.
Infatti, diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) riduce il rischio della malattia di Alzheimer e del morbo di Parkinson, quando correlate alla neuroinfiammazione.
L’oleocantale, dunque oltre alla sua potente azione antinfiammatoria non steroidea, forma un addotto con la Tau, attraverso un residuo di lisina nell’esapeptide, e la modifica in modo covalente con la formazione di basi di Schiff.
Pertanto, questo secoiridoide potrebbe essere utile per ridurre la formazione dei grovigli neurofibrillari (NFT) indotti dall’aggregazione della Proteina Tau e dunque nel trattamento della malattia di Alzheimer e di altri disturbi correlati.
1 – Tau è una proteina che contribuisce al funzionamento dei neuroni nel cervello. Quando non funziona correttamente, forma aggregati e depositi proteici che portano alla morte delle cellule nervose, dunque è il prodromo della malattia di Alzheimer