Anche se sei un genitore attento e premuroso può bastare un semplice momento di distrazione ed ecco che alcuni dei luoghi di casa a noi conosciuti e sicuri possono trasformarsi in situazioni pericolose ed essere la causa delle scottature dei bambini.
La scottatura o ustione è un danno tissutale causato dal contatto con un oggetto molto caldo o in fiamme, da energia elettrica o da sostanze chimiche e gas.
L’entità del danno è determinata dal tipo di agente, dalla durata dell’esposizione e dalla parte del corpo interessata.
Le scottature nei bambini possono essere classificate in:
- ustioni di primo grado, la cute si presenta semplicemente arrossata;
- ustioni di secondo grado, sulla zona lesa e arrossata compaiono anche delle vesciche;
- ustioni di terzo grado, si verifica un danno piuttosto profondo che interessa più tessuti, non soltanto lo strato superficiale della cute.
I bambini sono particolarmente a rischio di ustioni poiché sono curiosi e vivaci e cercano di esplorare il mondo circostante toccando tutto ciò che suscita in loro interesse, e spesso anche ciò che non conoscono.
Quali tipi di scottature sono più frequenti?
In generale le ustioni nei bambini si verificano soprattutto nell’ambiente della cucina.
Le ustioni da acqua bollente sono le più frequenti e si verificano ad esempio a causa di una pentola lasciata sul fuoco con l’acqua in ebollizione, da contatto con olio bollente o anche più semplicemente con una tazza caldissima lasciata sul tavolo.
Altri tipi di ustioni possono verificarsi anche a causa di contatto con superfici roventi come il ferro da stiro, il fornello, la stufa, la piastra per capelli, ecc.
L’ustione da scossa elettrica nei bambini è un evento frequente tra le mura domestiche.
Generalmente la lesione è simile a quello di una scottatura cutanea ma possono presentarsi sintomi più gravi che dipendono dalla quantità di corrente che passa attraverso il corpo, dalla durata e dall’intensità della corrente.
Un’altra tipologia di ustioni sono quelle di tipo chimico causate dal contatto di agenti chimici come la candeggina, i detersivi, le batterie o le sostanze caustiche come il disgorgante.
Come si curano le scottature nei bambini
Se l’ustione è piccola e lieve è possibile trattarla a casa tenendo sempre presente che le ustioni sono facilmente soggette alle infezioni.
Immergete il prima possibile e a lungo la parte ustionata in acqua fresca corrente, o coprite la zona ustionata con una pezza imbevuta di acqua fredda, fino a quando il dolore non scompare, generalmente sono necessari almeno 15 minuti.
Questo passaggio è particolarmente importante perché il freddo ha un effetto antidolorifico e interrompe il processo distruttivo della pelle che continua anche quando la parte lesionata è stata allontanata dalla fonte di calore se la zona non viene immediatamente raffreddata.
Se la parte ustionata è coperta da vestiti, bagnateli con acqua fredda e rimuoveteli delicatamente, tutti tranne quelli eventualmente attaccati alla pelle; se è necessario usate anche le forbici per tagliare gli indumenti.
In caso di ustioni di secondo grado in cui vi sia quindi la presenza di vesciche queste non vanno assolutamente rotte.
Coprite la scottatura con un cerotto per ustioni, specifico per alleviare il dolore da scottatura, che aiuta a proteggere la lesione dalle infezioni grazie alla sua barriera impermeabile ed antibatterica.
La medicazione va ripetuta ogni 2-3 giorni, detergendo la ferita con soluzione fisiologica o con acqua corrente e sapone.
In caso di aumento dell’arrossamento, comparsa di gonfiore o di odore sgradevole è importante non sottovalutare la situazione e consultare subito il medico perché potrebbero essere i segnali di un’infezione in corso.